
Amedeo Modigliani, pittore dell’anima nuda ma con peli almeno
Non ho verramente bisogna di presentarvi Amedeo Modigliani! Chi? Ma come chi?! L’artista, il pittore! Quello nato a Livorno il 12 luglio, si quello li! Scherzate! Non potete dimenticarlo! Lo conoscete tutti: le sui tratti di donne nude con occhi a mandorla, con il sguardo a volte melancolico, a volte assento, oppure sensuale, vestite solo di tonni caldi e con curve di sogno! E sopratutto vi ricordete, farabutti voi, della sua vità breva, dell’estrema povertà nella quale viveva, dei eccessi suoi (droghe e alcool in quantità), delle sue numerose rilazione con numerose donne, e particolarmente alla sua storia d’amore tragica con la giovane Jeanne Hébuterne. Tutto questo lo sapete da memoria, certo!

Dopo studi d’Arte in Italia (prima a Livorno, poi a Napoli, Firenze, Roma e Venezia) dove ha imparato la pittura classica, il giovane carismatico e di bel viso ma di salute abbastanza fragile, si trasferisce a Parigi; nebulosa luminescente dove si trova l’avanguardia. Nel primo periodo (1906-1909) è influenzato per Toulouse-Lautrec e poco dopo per Gauguin e Cezanne, come si vede su questo quadro intitolato Femme nue avec un chapeau (Donna nuda con un capello).
La donna ripresentata cui, ha lo sguardo oscuro senza pupilla, come faceva Cezanne prima di lui. Sembra a disagio, tra fastidio e sensualità provocante. Il colore giallastro del suo viso mette in evidenzia la sua bocca rossa e il bianco latteo del corpo. Il contrasto si fa con l’anima stessa rifletata tra la figura malatta. I contorni del schizzo sono quasi geometrici: i tratti sono angolosi e energici, dando un aspetto severo che rompa con la morbidezza del seno a destra e la bianchezza delicata del busto. Questo modo di dipingere dato di 1908 cambierà con la scoperta dell’arte tradizionale africano nel Museo dell’Uomo, e l’influenza dell’arte egiziano e quella delle Cicladi.

In fatti in 1909 dopo l’incontro con Brancusi, Modì come è soprannominato dagli amici, si dedica esclusivamente alla scultura. Come l’abbiamo visto precedentemente, è molto interessato dal arte primitivo e quindi riprende forme oblunghe, e il modo di tagliare diretto nella matiera. Scopra anche la musicalità della linea. È da questo periodo che afferma il suo proprio stile con colli longhi e occhi a mandorla senza pupille. Purtroppo finisce per lasciare la scultura che accentua i suoi problemi di salute e costa caro dal punto di vista materiale. Cosi, dal 1913, fa il suo grande ritorno con la pittura.
Nell’ultimo periodo della sua vità, il suo stile è figurativo. Dipinge molto e sopratutto nudi feminili. Adesso, le donne sono raffigurate in posture molto sensuale come se invitava il spettatore a avicinarsi delle creature incantevoli. Hanno spesso un occhio pieno che guarda il mondo e un altro vuoto che guarda dentro di se. In dicembre 1917 allora che era pronto per l’apertura della sua mostra, è stato convocato dalla polizia che ordina la chiusura dell’esposizione per il motivo d’ “indecenza”: passano le posizione suggestive ma ci sono PELI scusa! D’altrove la pittura scelta per fare un paragone con quella descritta all’inizio va a posto con la censura: non vogliamo sconvolgere nessuno! State quieto lei mostra solo la tetta!

Questa bellezza strazianta fa figure d’esempio tipo dell’armonia liberata nelle opere; tra le curve, il colori caldi della pelle, i dolci contorni, il rosso del fondo, il nero ebano della sua cappigliatura, i occhi blue e i volumi del corpo. Vediamo il misto fatto da Modigliani con il nudo classico e tutte le influenze come il fauvismo, le sculture primitive e il spirito di sintesi collegato al modernismo. L’artista non vuole rappresentare la realtà ma dipinge quello che traspare della personna di fronte a lui, tale un riflesso nello specchio.
Ironia della sorte, allora che del vivo non aveva alcun successo, la sua disparizione brutale in 1920 a causa d’una meningita, seguita dal suicidio di Jeanne incinta qualche ore dopo, ha contribuato a un interesse post-mortem e finalmente alla riconoscenza del suo immenso talento da tutti. Se siete in Francia in questi giorni e volete rivedere o scoprire l’opera di Modigliani, c’è attualmente la mostra “Amedeo Modigliani, l’œil intérieur” a LAM (Lille Métropole Musée d’art moderne), dal 27 febbraio al 5 giugno 2016 che presenta 120 opere di cui 90 opere di Modí. Per saperne di piu, consultate il libro intitolato Modigliani nella collezione BO pubblicato da Parkstone International.
Leïla Vasseur-Lamine.
Image de couverture : Nudo sdraiato a braccia aperte, chiamato anche Nudo rosso, 1917. Olio su tela, 60 x 92 cm. Collezione Gianni Mattioli.


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