
Immersione nella Roma del vizio
Michelangelo Merisi (detto Il Caravaggio) fu senza dubbio uno dei più grandi pittori del XVIIo secolo. Benché Caravaggio sia stato famoso per il suo chiaroscuro e i suoi giocchi di luce, era anche riconosciuto per la sua vita tumultuosa. Cortigiano della Roma degli anni 1600, nervoso, sempre pronto a litigare, Caravaggio fu costretto a fuggire dopo l’assassinio di Ranuccio Tommasini durante un gioco. Da qua, comincia una vita sregolata, passando da Napoli, Malta o ancora Palermo. Profilo dell’artista ribelle.
Con le opere di Caravaggio facciamo un salto nel tempo. Ci ritroviamo nei bassifondi, nel volto nascosto della Roma dell’inizio del XVIIo secolo. Caravaggio ci mostra un’aspetto della capitale italiana molto diverso da quello che il Classicismo, ereditato da Michelangelo e Raffaello, ci aveva trasmesso. Con Caravaggio (e anche se ha dipinto numerose opere religiose), immergiamo nel lato nero, nella Roma del vizio, della decadenza, della povertà.Testimono di una società sfrenata, il pittore rappresenta il mondo delle taverne scure dove il vino scorre a fiumi. Violenza, sesso facevano parte della Roma Barocca.

Olio su tela, 140 x 195 cm.
Palazzo Pitti, Firenze.
La pittura del Caravaggio è all’immagine della sua vita, violenta pero anche sensuale. Se utilizzava una tinta chiara nelle sue prime opere, nel suo secondo periodo Caravaggio rappresenta una realtà molto più brutale. I suoi modelli femminili non erano oltre che famose prostitute che appariscevano attraverso personaggi religiosi. La sua pittura, molto forte, dimostra un realismo stupendo e l’attitudine teatrale dei personaggi intensifica l’aspetto dramatico delle scene, tipico dello stile barocco.

Olio su tela, 94,2 x 130,9 cm.
Kimbell Art Museum, Fort Worth, Stati Uniti.
L’altra particolarità dell’arte di Caravaggio è l’erotismo che esce delle sue opere. Lo sguardo del pittore si portava maggiormente sui corpi maschili, e da cui, viene stata discutata la sua omossessualità. Ovviamente, quest’aspetto della personalità del pittore non è stata evocata ai 16-17° secoli ma piuttosto oggì. Questo mi porta a parlare di una delle sue pitture più erotiche : Il famoso Bacco, dio del vino, dell’ubriachezza, del piacere. Attraverso questo dipinto, Caravaggio nasconde le sue intezioni personali e erotiche e rappresenta uomo giovanile, vestito di bianco con una coppa di vino in mano. Apparentemente, si trattava del suo compagno Mario.
Il Caravaggio ha revoluzionato la pittura della sua epoca non solo grazie al chiaroscuro pero anche grazie al suo realismo. In partenza per tornare a Roma, il grande pittore muore per strada. Una morte molto simplice per un’artista così ribelle…

Olio su tela, 95 x 85 cm.
Galleria degli Uffizi, Firenze.
Se volete saperne di più su Caravaggio, il libro pubblicato da Parkstone International vi è indispensabile !

One Comment
Hotel Alphabet - Marie-Anne Mancio
Reblogged this on Hotel Alphabet and commented:
Because you can never have too many books on Caravaggio…
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